La proficua collaborazione tra Guardia di Finanza e Carabinieri ha portato a un maxi sequestro, tra terreni e fabbricati, pari circa un milione e mezzo di euro. Tali beni appartenevano alle famiglie Rom dell’Abruzzo e del Basso Lazio.
Le indagini, in effetti si sono concentrare sui contesti criminali in cui aveva luogo lo spaccio di droga e il trasferimento fittizio di beni, e hanno fatto emergere quanto pericolosa e capillare fosse questa organizzazione criminale.
I sospetti, in particolare, sono nati data l’enorme sproporzione tra quanto dichiarato da tali soggetti al fisco e la ricchezza accumulata in maniera illegale nel corso del tempo.