Il saggista e traduttore Franco De Merolis dedica la sua ultima opera, intitolata “D’Annunzio e la Douce France”, al legame tra la cultura francese e le opere dannunziane
De Merolis, in particolare, si è soffermato sul modo in cui la Francia si pose nei confronti degli scritti del Vate di Pescara, all’epoca del suo lungo soggiorno – durato cinque anni – presso la La Grande Nation.
A tal fine egli ha raccolto e analizzato una serie di testi e di articoli in lingua francese dedicati all’argomento, oltreché gli spunti offerti da importanti autori, come, ad esempio come Théodore de Wizewa ed Eugène de Vogüé che definirono il Poeta di Pescara “presagio certo del Rinascimento Latino”.