L’erba vescica (nome botanico Utricularia australis R.Br) , che è una pianta carnivora rara della famiglia delle Lentibulariaceae, è stata trovata per la prima volta nel Parco della Majella 8 anni fa, da un gruppo di studiosi dell’Università dell’Aquila e dagli esperti in botanica del Parco stesso.
Essa, lo ricordiamo, vive immersa nell’acqua ed è considerata un bioindicatore dell’integrità degli ecosistemi acquatici. Dall’anno scorso sono stati avviati interventi di ‘restocking’ per consentire alla pianta di riprodursi.
Per contrastare i mutamenti climatici – afferma Di Martino, direttore del Parco della Majella, è necessario ripristinare l’equilibrio tra le varie specie viventi: alla base delle relazioni tra esse vi sono le reti alimentari, che garantiscono la corretta struttura delle comunità naturali.