Lo scorso venerdì sono finiti nella rete di un peschereccio della flotta pescarese, due residuati bellici inesplosi risalenti alla Seconda Guerra Mondiale. L’area del porto, pertanto, è stata messa in sicurezza, grazie alla fruttuosa collaborazione tra forze dell’ordine, Questura, Guardia di Finanza e Guardia Costiera.
Gli ordigni (2 colpi di circa 90 centimetri), poi, sono stati fatti esplodere il giorno successivo in una zona sicura dagli artificieri militari del 6° reggimento genio pionieri dell’esercito. Le operazioni di disinnesco si sono concluse alle 10,30, permettendo la ripresa immediata delle regolari attività dell’area portuale e commerciale.