Sembra la trama di un film, ma si tratta – in realtà – di una storia vera e assolutamente straordinaria: una ragazza di 18 anni, studentessa in giornalismo presso l’università di Kiev, è giunta in Italia dall’Ucraina in autostop, portando con sé solo qualche capo di biancheria intima. Dopo 3 giorni di viaggio in autostop è giunta al confine, poi è arrivata alla stazione di Milano e da qui è arrivata a Pescara, dove ha riabbracciato la propria nonna.
Prima di fuggire per l’Italia, aveva lasciato Kiev per ritornare a Uman, sua città d’origine, credendo fosse più sicura, ma la guerra si estesa a macchia d’olio in pochissimo tempo, raggiungendo anche la sua città. Così non ha avuto altra scelta che fuggire all’estero per mettersi in salvo.